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Libera dalle infezioni vaginali, libera di essere te stessa

Molte donne nel corso della loro vita soffrono di candidosi vulvo-vaginale, un’infezione causata da un fungo (Candida albicans) normalmente presente sulle mucose genitali e nel cavo orale e di per sé innocuo.¹‛­­­­­²­

In particolari condizioni, la candida può superare le naturali difese dell’organismo e svilupparsi, provocando irritazioni alle mucose e sintomi fastidiosi come arrossamento, bruciore, prurito, perdite vaginali biancastre, dolore durante i rapporti e alla minzione.¹‛­­­­­³

Se non adeguatamente curata, questa infezione può divenire ricorrente cronica (più di 3 episodi all'anno) e più difficile da controllare.­­­­­³'⁴‛⁵

Il 75% delle donne ha avuto almeno episodio di candidosi vaginale nell’arco della propria vita che, nel 4-5% dei casi, si trasforma in vaginite ricorrente cronica (più di 3 episodi all’anno).⁶

Antimicotici: i trattamenti a base di sertaconazolo

Gedeon Richter, da sempre in prima linea per la salute delle donne, è attiva anche nel settore delle infezioni vaginali, commercializzando due prodotti a base di sertaconazolo: un Ovulo per il trattamento locale della Candidiasi vaginale e una Crema per il trattamento topico delle micosi cutanee.

Il trattamento agisce su diversi ceppi di candida e presenta una ridotta incidenza delle recidive. Ha un’azione efficace sia sui sintomi (prurito), sia sull’infiammazione associata alla candidosi, e consente di ridurre drasticamente l’incidenza delle recidive.

L’efficacia della terapia combinata
L’efficacia clinica maggiore si ottiene con l’uso combinato⁵ dei due tipi di formulazione, ovulo e crema, che garantisce la guarigione delle micosi nel 77% dei casi, con la scomparsa del prurito già dal secondo giorno nel 78% delle donne trattate e con un’eccellente tollerabilità sistemica.⁵

Come prevenire la candida: consigli utili

  • Evitare i rapporti sessuali completi non protetti.⁶
  • Evitare gli scambi di asciugamani e indumenti intimi.²‛⁶
  • Scegliere detergenti specifici, con un pH leggermente acido per le donne in età fertile o neutro per le donne in menopausa e le bambine.²‛⁶
  • Preferire biancheria di cotone; evitare nylon, microfibra e indumenti troppo stretti.¹‛⁶
  • In piscina e al mare, evitare di rimanere troppo tempo con il costume bagnato e non sedersi direttamente su superfici che possono veicolare i germi (bordo vasca, sabbia).²
  • No al fumo e limitare al massimo gli zuccheri, l’alcol e le fritture.⁶
  • Utile l’assunzione di yogurt con fermenti lattici vivi, prebiotici o probiotici, per favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale.³‛⁶‛⁷
  • Essendo una malattia sessualmente trasmissibile, il trattamento va eseguito in entrambi i partner, altrimenti l'infezione rischia di ritrasmettersi fra i due membri della coppia (cosiddetto effetto "ping-pong").⁶

Bibliografia

  1. Dovnik A, et al - Treatment of vulvovaginal candidiasis: a review of the literature. Acta Dermatovenerol Alp Pannonica Adriat 2015;24:5-7
  2. Govoni S, Lucchelli A, Diano P. - L’automedicazione per la famiglia. Punto Effe Ed., 2007
  3. Loh KY, Sivalingam N. - Recurrent vaginal candidiasis. Med J Malaysia. 2003 Dec;58(5):788-92
  4. Cassone A. - Vulvovaginal Candida albicans infections: pathogenesis, immunity and vaccine prospects. BJOG 2015;122:785-94
  5. Spence D. - Candidiasis (vulvovaginal). BMJ Clin Evid 2010;2010. pii: 0815
  6. Ministero della Salute, Scheda malattie infettive: Candida Vaginale, Data di pubblicazione: 16 aprile 2013, ultimo aggiornamento 17 aprile 2015 
  7. Falagas ME, Betsi GI, Athanasiou S. - Probiotics for prevention of recurrent vulvovaginal candidiasis: a review. J Antimicrob Chemother. 2006 Aug;58(2):266-72.